Blood Sugar Balance (italiano)

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integratore naturaleCane e Gatto con livelli di glucosio problematici…

Se solo aveste un altro modo per abbassare i livelli di zucchero nel sangue, affrontando alla radice il problema e non solo i sintomi … un modo naturale per eliminare:

  • Neuropatia 
  • Perdita della vista 
  • Insufficienza renale 
  • Ferite inguaribili 
  • Amputazione degli arti 
  • Cardiopatia diabetica

Quando si parla di ipoglicemizzanti del tutto naturali nella Farmacopea della Natura, ne siamo provvisti in abbondanza. Uno studio scientifico realizzato in laboratorio pubblicato su Phytotherapy Research nel 1995 ha individuato più di 1.123 specie vegetali utilizzate tradizionalmente o in via sperimentale per trattare i sintomi del diabete mellito. Le specie note rappresentano 725 generi in 183 famiglie di piante.

Ovviamente alcune erbe medicinali funzionano meglio di altre nel ridurre lo zucchero nel sangue. E, cosa prevedibile, alcune erbe spiccano tra le altre come di gran lunga superiori.

Ad esempio il fieno greco (Trigonella foenum-graecum) è stato ampiamente testato negli anni Novanta. In uno studio controllato di pazienti con diabete tipo 2 (non insulino-dipendenti), i ricercatori hanno scoperto che l’aggiunta di un estratto liquido di fieno greco alla dieta quotidiana dei diabetici ha significativamente ridotto la glicemia, l’HbA1c, i trigliceridi e il colesterolo totale, mentre ha aumentato il colesterolo HDL (buono).

In uno studio controllato di pazienti con diabete tipo 1 (insulino-dipendenti), è stato registrato che il fieno greco ha ridotto la glicemia, l’eliminazione urinaria di zuccheri, il colesterolo e i trigliceridi, con nessun cambiamento dei livelli di insulina.

(Non si è a conoscenza di interazioni farmacologiche con il fieno greco. Ogni cane e gatto è unico e i livelli di zucchero nel sangue devono essere verificati spesso durante la terapia di cani o gatti diabetici).

La Gymnema sylvestre aiuta a mantenere l’equilibrio nei livelli di zucchero. La parola sanscrita per gymnema (gurmar) significa “distruttore di zuccheri”. La ricerca indica che la gymnema stimola la secrezione di insulina. Studi giapponesi dimostrano che migliora la tolleranza al glucosio sugli animali affetti da diabete – diabete nei cani e nei gatti – con effetti benefici che durano fino a 2 mesi dall’interruzione.

Uno studio condotto sugli animali testando gli estratti liquidi di gymnema ha confermato le precedenti conclusioni di studi sull’uomo secondo cui l’erba stimola il rilascio di insulina. Lo studio ha aggiunto che la gymnema agisce aumentando la permeabilità delle isole di Langerhans (nel pancreas), consentendo a una maggiore quantità di insulina di fuggire nel sangue (Persaud e altri, 1999; Shanmugasundaram KR e altri, 1990).

Un altro studio condotto sugli animali ha dimostrato che non solo la gymnema ha contributo a controllare la glicemia elevata ma anche a correggere i disordini metabolici nel fegato, reni e muscoli (Shanmugasundaram KR e altri, 1983).

Si è riscontrato che gli acidi gimnemici presenti nella gymnema bloccano il colesterolo, facendo sì che venga eliminato nelle feci degli animali (Nakamura e altri, 1999) e inoltre bloccano il glucosio e un comune acido grasso (acido oleico) nell’intestino, provocando un ridotto assorbimento nel sangue (Wang e altri, 1998; Shimizu e altri, 1997).

(È stato dimostrato che la gymnema migliora gli effetti di abbassamento dell’insulina e dei farmaci ipoglicemici sulla glicemia sanguigna. Ogni cane e gatto è unico e i livelli di zucchero nel sangue devono essere verificati spesso durante la terapia di cani o gatti diabetici).

Il melone amaro (Momordica charantia) è un rimedio tradizionale delle isole dell’Oceano Indiano e del Pacifico per il diabete mellito.

Secondo quanto scrive il Maestro Erborista James Duke nel suo Green Pharmacy Herbal Handbook, ci sono stati diversi studi clinici che hanno dimostrato che l’estratto di melone amaro abbassa la glicemia nei soggetti con diabete tipo 1 e tipo 2.

Il melone amaro contiene gurmarin, un polipeptide simile all’insulina bovina, che in studi condotti su animali è stato dimostrato avere effetti positivi che regolano lo zucchero.

In uno studio clinico controllato su 100 pazienti con diabete di tipo 2, somministrata una formula liquida a base di erbe di melone amaro, si è osservata una significativa azione ipoglicemica (sia digiunando che dopo i pasti) nell’86% dei soggetti.

Ogni cane e gatto è unico e i livelli di zucchero nel sangue devono essere verificati spesso durante la terapia di cani o gatti diabetici).

La curcuma (Curcuma longa) svolge un ruolo importante nella lotta all’insulino resistenza. L’endocrinologo e ricercatore Drew Tortoriello, M. D. presso il Naomi Berrie Diabetes Center al Columbia University Medical Center, e il suo team stanno studiando gli effetti della curcuma sugli animali diabetici. Hanno scoperto che i topi obesi alimentati con la curcuma hanno meno probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 e presentavano un’infiammazione minore dei tessuti adiposi e del fegato rispetto al gruppo di controllo.

Il Dr. Tortoriello sospetta che le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti della curcuma riducano l’insulino resistenza, l’infiammazione e un po’ di peso corporeo. “È probabile che dosaggi più bassi di curcumina (curcuma) possano ben integrare le terapie tradizionali come trattamento naturale e sicuro,” ha affermato il Dr. Tortoriello.

(Non si è a conoscenza di interazioni farmacologiche con la curcuma. Ogni cane e gatto è unico e i livelli di zucchero nel sangue devono essere verificati spesso durante la terapia di cani o gatti diabetici).

 

 

Producono e vendono solo i propri prodotti, in modo da sapere esattamente cosa c’è al loro interno. Non conoscono altro metodo di estrazione delle erbe migliore di quello che con così tanta fatica prepara Madre Natura per i nostri cari amici animali.

 

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