La Grande Differenza tra il comune Tribulus Terrestris e quello Bulgaro

Infertilità, calo del desiderio sessuale, problemi di erezione, sono alcune delle disfunzioni che possono colpire il proprio organismo. La buona notizia, che giunge dalla medicina, è che esiste una pianta “miracolosa” che può aiutare a combattere tali disturbi. Si tratta del tribulus terrestris o vite puntura. Questa erba, ha trovato impiego, centinaia di anni fa, nella medicina cinese, dopodiché si è largamente diffusa in quella indiana e bulgara.

I principi attivi del tribulus terrestris, sono le saponine steroidee, che si trovano nelle zone aeree, i glicosidi furistanol e lo sprirostanol, addetti alla produzione di ormoni del nostro sistema, quali testosterone, diidrosterone, LH e DHEA.
La pianta di tribulus terrestris, è utilizzata per contrastare l’infertilità, per stimolare il desiderio sessuale, e per innalzare la pressione intracavernosa. Ma, negli ultimi decenni, ha visto il suo impiego anche nell’ambito delle discipline sportive. Da studi effettuati in Russia, è emerso che il tribulus terretris, incrementa la produzione degli ormoni rinvigorenti. In realtà, i risultati di tali ricerche, sarebbero stati messi in discussione da ulteriori dimostrazioni scientifiche.

Uno studio più approfondito ha comunicato che, in soggetti trattati con vite puntura, il miglioramento della resistenza muscolare è sorprendente. Per tale motivo, molti sportivi fanno uso di integratori a base di questa sostanza, in modo da sviluppare al meglio la massa muscolare. Solitamente, le dosi indicate per la somministrazione di vite puntura, sono di ottantacinque o duecentocinquanta milligrammi, divisi in tre volte al giorno, da assumere durante i pasti. Questa pianta NON è idonea per donne in stato interessante o in fase di allattamento.

E’ stato dimostrato, inoltre, che il tribulus può alterare i circuiti dopoaminergici dell’apparato nigostriatale del cervello. Se, assunto, in dosi eccessive, provoca disfunzioni muscolari e debolezza negli arti inferiori. Sono, ad oggi, note le proprietà riparatrici del tribulus terretris. Pare che sia utilizzato per curare forme gravi di cancro, infezioni di tipo alimentare, disturbi ai reni, infiammazioni delle vie urinarie; serve a tenere a bada la pressione sanguigna e a sconfiggere alcuni generi di micosi. Il principio attivo della pianta, è adatto, anche, al trattamento di malattie veneree e della psoriasi. Dal tribulus vengono estratte le foglie, le radici e il frutto.

Esistono diversi tipi di integratori a base di tribulus. Tra questi, si distingue il Dragon Herbs Tribulus. Si tratta di un integratore alimentare molto diffuso tra uomini e donne di età adulta. La sua assunzione può essere combinata con vari tipi di erbe. Ma, è indispensabile, in tal caso, chiedere aiuto al proprio erborista per capire, insieme, quale sia l’abbinamento funzionale alle proprie esigenze.
Il Dragon Herbs Tribulus, è possibile ottenerlo, nella soluzione tradizionale o in altre formulazioni. Nel primo caso, si ha un integratore con funzione adattogena, che aiuta i reni e l’apparato riproduttivo. Lo si trova in capsule (cento), da 500 mg ciascuna. L’ingrediente base è il tribulus terrestris di origine bulgara. Gli altri elementi sono capsule vegetali (pullulan naturali al 100%, polisaccaride idrosolubile, prodotta attraverso un processo di fermentazione , di origine vegetale , senza OGM , amido , conservanti chimici e glutine ); polvere di riso. E’ consigliabile assumere tre capsule, due volte al giorno.

Il tribulus è di varia provenienza. Esiste quello bulgaro, cinese ed indiano. In base al Paese di riferimento, si riscontrano differenze, sia nella tipologia che nelle caratteristiche specifiche. Il tribulus sottoforma di tonico, viene, esclusivamente, dalle terre di Bulgaria. Grazie ad un processo di raccolta e di preparazione farmaceutica particolari, il tribulus bulgaro rivela una concentrazione molto importante di saponine. Tale peculiarità NON contraddistingue la vite puntura indiana e cinese.
Il tribulus terretris che proviene dall’India e dalla Cina, è ricavato da una parte della pianta diversa da quello bulgaro. A cambiare, sono, anche, modi e periodi di raccolta. Il mese e la stagione dell’anno, variano a seconda della derivazione della pianta stessa. Per non parlare della fotochimica: quella del tribulus cinese e indiano, non ha nulla a che vedere con il terrestris bulgaro.

Dal momento che le caratteristiche della composizione, del processo di raccolta e di preparazione, sono nettamente differenti tra India, Cina e Bulgaria, anche le funzioni fisiologiche risultano distanti tra loro. Ad esempio, come già illustrato, i produttori indiani e cinesi, non contemplano la presenza di saponine nel tribulus, al contrario, i produttori bulgari, fanno di questa particolarità un vanto.
Un ingrediente che in India e Cina, chi produce integratori di vite puntura, estrae dalla pianta, è il furostanol. Questa sostanza, non è assolutamente presente, nella composizione farmaceutica del prodotto di origine bulgara. Il furostanols non ha la funzione di riequilibrare la vita sessuale dei soggetti o di livellare il quadro ormonale. La differenza sostanziale tra le varie tipologie di integratori, è che quelli bulgari sono più facilmente assorbibili dall’organismo (quindi superiori), mentre quelli indiani e cinesi no!

Il Tribulus della Dragon Herbs contiene esclusivamente estratti da piante bulgare per offrire il massimo beneficio possibile, e per questo è anche più caro rispetto ai tribulus normalmente venduti sul mercato (disponibile su Fitoplus.com).